Chakra, le ruote dell’anima
I Chakra sono centri energetici vitali che percorrono il tuo corpo, in grado di ricevere, assimilare ed esprimere l’energia della tua forza vitale.
Chakra significa ruota, infatti sono delle sfere rotanti che, anche se non esistono in senso fisico, hanno posizioni ben precise nel tuo corpo; i chakra sono tantissimi, ma i sette chakra maggiori si trovano in corrispondenza dei più importanti gangli nervosi che si diramano dalla colonna vertebrale e sono correlati agli stati di coscienza di base e alle funzioni fisiche primarie.
I chakra inferiori, fisicamente più vicini alla terra, sono in relazione con tutti gli aspetti più pratici della tua vita e sono legati alla sopravvivenza e all’azione, mentre i chakra superiori sono associati alla mente e sono legati alle parole, ai simboli, ai concetti.
Proprio come le tue emozioni, i chakra influiscono sulla tua attività endocrina, sulla forma del tuo corpo, sulle tue problematiche fisiche ricorrenti, sui tuoi pensieri e sulle tue azioni.
Il viaggio attraverso i chakra è un processo alchemico che unisce luce e ombra, maschile e femminile spirito e materia.
Utilizzando tecniche come lo yoga, la respirazione, la meditazione, il lavoro con il corpo, il movimento e le visualizzazioni, puoi influire sull’equilibrio dei tuoi chakra e, di conseguenza, sul tuo stato di salute e sulla tua vita: ogni chakra troverà beneficio da una diversa tecnica.
Se pensi ai chakra come ai fori di un flauto, potrai capire l’importanza di poter aprire e chiudere ognuno di essi per riuscire a suonare una melodia completa.
“Allo stesso modo in cui vediamo il vento attraverso il movimento delle foglie e dei rami, è possibile vedere i chakra da quanto ci creiamo intorno”. (Anodea Judith, “Il libro dei chakra”)
Primo Chakra: la Radice della Vita
Il Primo Chakra si chiama Muladhara, che significa radice. È chiamato anche Chakra Radice o Chakra Base. È legato al tuo diritto di esistere e al tuo diritto di avere: il diritto di occupare uno spazio e il diritto di possedere ciò che ti è necessario per vivere. Questi diritti si trovano alla base della tua capacità di contenere e di manifestare, tipici di questo chakra. È situato alla base della colonna vertebrale, in corrispondenza del plesso coccigeo, ed è il fondamento di tutto il sistema dei chakra.
Bisogna possedere un terreno solido abbastanza da avere stabilità, ma che abbia la giusta morbidezza per poter essere penetrato dalle radici.
Primo Chakra: Parole Chiave
Il Primo Chakra è relazionato al corpo, alla sopravvivenza, alle radici, al collegamento con la terra, al nutrimento, alla fiducia, alla salute, alla casa, alla famiglia, alla prosperità. Un buon equilibrio del Primo Chakra pone le giuste basi perché tu possa esprimere al massimo te stesso in questi ambiti.
Primo Chakra: Colore, Elemento, Ghiandola endocrina e Senso
Metaforicamente ogni chakra è in relazione con un elemento archetipico: il Primo Chakra è in relazione con l’elemento terra, che solida e densa ti offre stabilità e nutrimento.
Poiché i chakra sono 7, come i colori dell’arcobaleno, ogni chakra è associato a un colore della luce visibile; la vibrazione più bassa, quella del rosso, è associata al Primo Chakra.
Ad ogni chakra sono associati anche un senso e una ghiandola del sistema endocrino, che nel Primo Chakra sono l’olfatto e le surrenali.
Primo Chakra: il suo sviluppo inizia nell’utero materno
Per il feto che si sviluppa, l’utero è la prima esperienza del corpo, la sua prima casa e ha un’influenza importantissima sullo sviluppo del primo chakra e, di conseguenza, su tutte le caratteristiche psico-emotive ad esso associate. L’equilibrio psico-fisico della mamma e le sue emozioni durante la gravidanza, rivestono una grandissima importanza sulla formazione del terreno di base del bambino.
Doni del Primo Chakra
- Buona salute
- Vitalità
- Sicurezza
- Fiducia del mondo
- Sentirsi bene col proprio corpo
- Capacità di rilassarsi
- Stabilità
- Prosperità
Disturbi fisici collegati al Primo Chakra
- Disordini intestinali
- Problemi alla struttura del corpo (ossa, denti…)
- Problemi alle gambe, ai piedi e alle ginocchia
- Disturbi alimentari
Disagi correlati allo squilibrio del Primo Chakra (eccesso o carenza)
Quando il Primo Chakra è carente, è contratto, debole, vuoto, privo di forma e questa contrazione spinge verso l’interno, come se stessi cercando di farti più piccol@ possibile; i disagi collegati in questo caso sono:
- Caos, dispersione
- Ansietà
- Difficoltà di adattamento
- Sconnessione dal corpo
- Difficoltà nel fissare obiettivi
- Difficoltà nel darti una disciplina
- Disorganizzazione cronica
- Difficoltà nel porre dei limiti
- Difficoltà finanziarie
Un Primo Chakra in eccesso, invece, possiede solidità, ma abbinata a un grande pesantezza, con conseguente problema di peso o muscoli rigidi e induriti: c’è necessità di movimento e fluidità; i disagi collegati in questo caso sono:
- Forte pigrizia
- Stanchezza eccessiva
- Confini molto rigidi
- Fissazioni materiali, avidità
- Timore dei cambiamenti
- Attaccamento alla routine
Molto spesso il Primo Chakra può essere contemporaneamente in eccesso e in difetto, poiché viene attuata inconsapevolmente una funzione compensatoria per riequilibrare le energie direttamente dall’interno.
Forza opposta alla naturale attività del Primo Chakra
Ogni chakra possiede una forza che si oppone alla sua naturale attività e interferisce con la sua salute; se riuscirai ad accettare e integrare questa forza, scoprirai che in realtà essa agisce per rafforzare ciò a cui si oppone; in questo caso la paura nasce quando qualcosa minaccia la sopravvivenza, e t’impedisce di sentirti al sicuro generando in te un’iper-vigilanza: riconoscendo in te la paura legata al primo chakra, imparerai ad affrontarla e comprendendo a fondo a che cosa essa è legata, riuscirai pian piano a superarla.
Riequilibrio del Primo Chakra
Per ogni difficoltà che incontri nella vita, sviluppi una strategia che ti permette di affrontarla. Se le difficoltà che ti trovi ad affrontare sono tante, queste strategie diventano dei modelli cronici che si àncorano al tuo corpo e alla tua psiche, come strutture difensive che possono creare dei veri e propri modelli fissi nel tuo corpo, che impediscono il libero scorrere dell’energia. Questa tensione cronicizzata sviluppa in te un’armatura caratteriale che influenza la tua postura, il tuo respiro, il tuo metabolismo, le tue emozioni e le tue convinzioni.
A volte il libero scorrere della tua energia o delle tue intenzioni sembra bloccato e questi blocchi sono in relazione alle funzioni dei chakra. Ad esempio, se la tua salute fisica o le tue finanze personali sono in crisi costante, hai probabilmente un blocco a livello del Primo Chakra.
Senza radici che prendono energia e nutrimento dalla terra, ti sentirai debole, le tue relazioni saranno influenzate negativamente dalla mancanza di confini e dalla costante insicurezza per la quale hai bisogno di rassicurazioni continue. La comunicazione potrà risultare bloccata dalla paura o diventare eccessiva e scollegata dalle emozioni; dovrai cercare di radicare la tua coscienza, di darle corpo.
Risanando il rapporto con il tuo corpo, sanerai il tuo Primo Chakra e con esso il tuo rapporto con la Terra e con i suoi frutti: il tuo terreno di base e la tua linfa vitale.
Riappropriandoti del tuo Primo Chakra puoi vivere in armonia con i tuoi istinti fondamentali di sopravvivenza, senza essere dominat@ da essi.
Per riequilibrare il primo chakra è importante analizzare ciò che il corpo esprime in base alle emozioni che provi, piuttosto che l’emozione stessa, per cui è fondamentale che tu entri in contatto con le tue sensazioni fisiche, piuttosto che concentrarti sulle tue emozioni. Le sensazioni vere e proprie sono in realtà terreno del secondo chakra, per cui sarà ancor meglio concentrarti su ciò che il tuo corpo sta facendo, cioè che cosa ti accade fisicamente quando provi una determinata emozione (Il respiro cambia? Cosa accade alla tua pancia? ecc…).
In questo contesto ti suggerisco alcune tecniche che possono aiutarti a prendere contatto col tuo Primo Chakra e a riequilibrarlo:
- Fai esercizi di radicamento a terra: il grounding ad esempio, è un esercizio molto efficace per aumentare il senso di contatto dinamico con la terra, mentre lo fai puoi alternare momenti in cui pratichi pressione con i piedi, come se volessi spaccare il pavimento, ad altri in cui l’appoggio è più delicato; ora ascoltati, ascolta la tua solidità, senti se ci sono leggeri tremori, se fai fatica a restare in questa posizione, ascoltati, senza giudicarti;
- Disegna il tuo corpo: prendi un grande foglio di carta bianco, munisciti di pennarelli o matite colorate e disegna il modo in cui senti il tuo corpo, senza pensare di dargli una forma realistica, ma esattamente come lo percepisci (può essere anche un cerchio, un puntino o una linea retta!). Osservando quello che avrai realizzato potrai vedere la forma inconscia che ti attribuisci, e sentire cosa fa emergere in te, come ti risuona: puoi metterti di fronte ad uno specchio a figura intera, tenendo in mano il tuo disegno vedrai una sorta di raggi X della tua struttura energetica. Ora chiediti cosa provi nei confronti di quello che vedi riflesso nello specchio e cosa provi invece nei confronti di quello che vedi nel foglio. Che differenze ci sono tra i due? Quali sono le parti del tuo corpo che richiedono maggiore attenzione e cura?
- Praticare movimento aiuta a ridistribuire l’energia in maniera più efficace, in particolare lo Yoga è molto indicato, perché aiuta il rilassamento e il sottile movimento dell’energia interna;
- Le nostre radici rappresentano il luogo da cui proveniamo: la terra, l’utero, i nostri antenati, la nostra famiglia e la nostra storia personale. Se neghiamo il nostro passato, non potremo creare fondamenta solide, perché nel bene e nel male, queste radici ci hanno nutrito e sostenuto. Le Costellazioni Familiari rappresentano uno strumento molto efficace per entrare in contatto con l’energia del tuo albero genealogico e riappropriarti delle tue radici; Il mio amico e collega Max Volpi ha abbinato i Fiori di Bach al lavoro sul genogramma familiare, dando vita alle Costellazioni Floreali®, un percorso di crescita personale che ha lo scopo di elaborare gli aspetti emozionali dell’albero genealogico; un percorso guidato per lavorare le figure dell’albero genealogico, utilizzando Fiori di Bach, visualizzazioni e specifici esercizi guidati. Io ho avuto l’onore di affiancare Max in questo importantissimo lavoro.
Affermazioni positive per sostenere il lavoro del Primo Chakra
“Questo è un posto sicuro per me”
“La terra mi sostiene e viene incontro alle mie necessità”
“Amo il mio corpo e ho fiducia nella sua saggezza”
“Sono immerso nell’abbondanza”
“Io esisto”
Fiori di Bach per il Primo Chakra
Se l’istinto di sopravvivenza viene minacciato, domina tutte le altre funzioni della tua coscienza: tutta la tua energia psichica è allora rivolta a cercare di sopravvivere, e ne rimane ben poca per qualsiasi altra attività. Se per esempio sei cresciut@ nella violenza o in una situazione di grave povertà, la tua coscienza si sarà fissata su questo livello, facendo si che tu viva in uno stato di allerta continua, che ti fa sentire continuamente agitat@, incapace di lasciarti andare; questo, tra gli altri disagi, può condurre anche a forme croniche di insonnia, poiché non riesci a cadere in un sonno profondo ristoratore. Rock Rose, il fiore giallo dell’eliantemo, ti aiuterà a liberarti dalla paura, ad acquisire fiducia e aprirti alla vita.
In conseguenza della difficoltà a rilassarti, i tuoi muscoli saranno rigidi e induriti e costantemente tesi, come fossero pronti alla fuga: Rock Water potrà esserti di grande aiuto per ritrovare la tua elasticità sia fisica che emotiva, mentre Impatiens agirà sul tuo stato di costante tensione fisica e mentale, aiutandoti a rilassarti, pur rimanendo vigile e attiv@.
La paura catalizza la tua attenzione e ti rende ansios@, agitat@, ipervigile, ipersensibile, come se fossi senza pelle; nella paura ti senti paradossalmente al sicuro, ma il tuo sistema nervoso e le ghiandole surrenali sono costantemente in funzione: Mimulus ed Aspen lavoreranno su questi stati, proteggendoti e stimolandoti a superare le tue paure.
Gentian ti aiuta a ritrovare la fede, come antidoto naturale alla costante sensazione d’instabilità in cui la paura ti fa vivere.
La nascita è stata la tua prima esperienza di sopravvivenza e porta con sé un piccolo grande trauma, legato al distacco dalla tua mamma e al tuo affacciarti al mondo per la prima volta: Star of Bethlehem è in grado di risanare le ferite dell’anima e può aiutarti a ricucire quest’antica ferita.
Il nutrimento è la forma più essenziale di supporto per il tuo corpo: quando ci sono problematiche legate al nutrimento, è il tuo stesso diritto di esistere che viene messo in discussione. Ci sono molte essenze che possono essere di grande sostegno nei disordini e disturbi alimentari, come ad esempio Pine (per il senso di colpa con cui vivi il rapporto con il cibo), Crab Apple (per la percezione negativa e spesso distorta della tua fisicità), Agrimony e Centaury (per la dipendenza dal cibo), Heather e Chicory (per la fame d’amore, il vuoto d’amore che è spesso nascosto dietro ai disturbi alimentari), Cherry Plum (per gli attacchi compulsivi e incontrollati di fame); i fiori più indicati per ogni problematica andranno valutati nei singoli casi specifici.
Quando non sei in grado di esprimere bene come ti senti, spesso è perché sei scollegato dal corpo e della vita stessa e questa divisione crea uno stato dissociativo in cui spesso ti ritiri nel tuo mondo fantastico e a quel punto le tue azioni non sono più guidate dalla tua coscienza o radicate nelle sensazioni, ma diventano compulsive, poiché dettate dall’urgenza inconscia di creare un ponte tra corpo ed anima: Cherry Plum può aiutarti a ridimensionare questa tensione interiore, Clematis e Scleranthus ti aiutano invece a ripristinare il collegamento tra corpo ed anima e a ritrovare il contatto con le tue emozioni e sensazioni (insieme ad Agrimony). Se non sei radicato alla terra perdi il tuo centro e diventi instabile: Scleranthus ti aiuta a ritrovare il tuo equilibrio e la tua stabilità.
Se vivi momenti di forte dispersione, in cui non ti fidi del tuo valore e del tuo intuito, che spesso non riesci proprio a contattare e percepire, Cerato può aiutarti a fare ordine e a ricentrarti, ricollegandoti alla tua saggezza interiore.
A volte la comunicazione può risultare bloccata dalla paura o diventare eccessiva e scollegata dalle tue emozioni: Agrimony ed Heather ti vengono in aiuto per affrontare questa situazione.
Questo articolo è ispirato al libro “Il Libro dei Chakra – Il sistema dei chakra e la psicologia” di Anodea Judith; alcuni dei concetti espressi sono tratti dal suddetto libro, di cui ti consiglio l’acquisto se t’interessa approfondire questa tematica. Il presente articolo non viola il copyright internazionale, contenendo una percentuale estrapolata dal testo originale inferiore al 20%.
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