Ormoni in Gravidanza: i tuoi Migliori Alleati!
Avrai sentito parlare milioni di volte di ormoni impazziti associati al periodo della gravidanza! Eppure, esaminando il tuo sistema ormonale, puoi renderti conto che in realtà proprio gli ormoni possono rivelarsi i tuoi migliori alleati. Già, perché il sistema ormonale è un delicato sistema interconnesso con tutto il tuo essere, il cui equilibrio ti dona la capacità di fronteggiare con armonia e presenza la quotidianità e le sfide della vita.
Queste ad oggi non sono più solo delle teorie, ma evidenze comprovate da studi, ricerche, sperimentazioni e pubblicazioni. Le neuroscienze, la psiconeuroendocrinoimmunologia (una disciplina che si occupa delle relazioni fra il funzionamento del sistema nervoso, immunitario ed endocrino), l’epigenetica (una branca della genetica che descrive le modificazioni ereditabili che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA) ci dicono oggi che tutti gli ormoni hanno un riflesso sulle nostre emozioni e sul nostro comportamento.
Quello che pensi e che provi influenza i tuoi ormoni, i tuoi neurotrasmettitori, le tue cellule e di conseguenza il tuo stato di benessere generale.
Pensa ad esempio a quando devi affrontare una sfida più o meno grande che ti preoccupa e ti genera ansia: il solo pensiero attiva il tuo sistema ormonale e fa sì che tu inizi a produrre adrenalina, con mani fredde e aumento di sudorazione. Non sei ancora lì, ma il tuo pensiero ha già generato una risposta emozionale ed ormonale.
Studiosi, ricercatori, medici, docenti universitari, come ad esempio il prof. Bottaccioli e la dott.ssa Erica Francesca Poli, ci confermano ormai in modo scientifico ed inequivocabile la connessione tra i nostri pensieri, le nostre emozioni e i nostri organi: psiche e corpo sono profondamente legati tra di loro.
Ormoni in Gravidanza: Non solo Molecole
Gli ormoni non sono solo molecole, ma hanno una loro struttura strettamente interconnessa con quello che proviamo e viviamo. Come afferma l’ostetrica Verena Schmid, “Gli ormoni della nascita hanno un riflesso comportamentale sulla mamma e sul bambino, per cui se osserviamo come funziona l’endocrinologia della nascita, quali sono e cosa fanno gli ormoni durante l’evento nascita, ci rendiamo conto che non si tratta di A che esce da B, ma di A che incontra B”.
Ormoni in Gravidanza: Endocrinologia della Nascita
Quando pensi alla nascita è molto probabile che il primo ormone che ti venga in mente sia l’ossitocina. In realtà i principali ormoni della gravidanza e della nascita sono gli estrogeni, che dal punto di vista biologico sono il riflesso della salute feto-placentare. Dal punto di vista emotivo-relazionale, questo si traduce in una buona comunicazione con il tuo bambino. Sono associati ad un’apertura, sia fisica che mentale e ci parlano di ammorbidimento e fiducia. Sono gli ormoni legati all’emotività profonda, responsabili della “lacrima facile” e sono fondamentali in tutta la gravidanza, perché ti aiutano ad aprirti a quel sentire non razionale prezioso durante il travaglio-parto e importantissimo anche per la comunicazione con il tuo bambino, per riuscire a sognarlo, immaginarlo e ad entrare in relazione con lui o lei già da quando è nel pancione.
Le prostaglandine, deputate alla contrazione della muscolatura liscia, come nella peristalsi intestinale, nel parto hanno un’azione locale sulla bocca uterina. Fanno iniziare le contrazioni, e stimoleranno dentro di te la necessità di riconoscere cosa sta succedendo predisponendoti ad un cambio di stato. Questo farà accendere la tua sensibilità profonda e ti permetterà di aprirti verso l’ignoto, senza chiuderti nella paura.
Il progesterone è l’ormone che rallenta tutti i processi digestivi, facilitando l’assorbimento e il nutrimento. Questa caratteristica induce rallentamento anche nei tuoi movimenti, nei tuoi pensieri e ti permetterà di creare uno spazio di tempo dilatato e rallentato in cui si crea il grembo psichico per il tuo bambino.
Le endorfine, prodotte dall’ipotalamo, sono gli ormoni associati al benessere, al piacere e sono molto suscettibili alle influenze ambientali. Sono dei veri e propri antidolorifici naturali.
Ed eccoci finalmente all’ossitocina. La cosa più interessante è che l’ossitocina non funzionerebbe se non ci fossero gli estrogeni. Gli estrogeni aumentano la capacità contrattile del muscolo uterino e, senza questa preparazione, l’ossitocina non avrebbe l’effetto sperato di indurre il parto. È comunemente nota come l’ormone dell’amore, della socialità, delle coccole. La produciamo tutti, uomini e donne, e non solo durante i rapporti sessuali o il parto, ma anche quando siamo in un contesto piacevole con i nostri amici, quando stiamo bene. È l’ormone della calma e della connessione, che ci permette di predisporci al legame relazionale. Nella gravidanza l’ossitocina ti predispone al momento della nascita, all’accudimento e all’amore verso il tuo bambino. Viene stimolata dal contatto corporeo, dal massaggio, dall’allattamento.
Va da sé che i fattori ambientali possono determinare la diminuzione o l’aumento degli ormoni del parto: sarà molto più difficile produrre ossitocina in una stanza illuminata con un sacco di gente che va e viene, proprio com’è difficile avere un rapporto sessuale in una stanza illuminata con un sacco di gente che va e viene! Il parto è allo stesso modo un evento involontario e limbico.
L’iperattivazione ortosimpatica, dovuta ad eccessiva stimolazione ambientale, non fa che aumentare la paura durante il travaglio, e questo si traduce in aumento della ricettività rispetto a tutti gli stimoli esterni, innescando un iper-controllo. Lo stato di ansia viene alimentato dalla stimolazione delle funzioni cerebrali: nel momento in cui pensi a qualcosa e ci ragioni in termini razionali, stai automaticamente inibendo il tuo cervello limbico, che gestisce tutti i processi riproduttivi, come quello del parto. L’iperattivazione ortosimpatica determina anche una memoria fotografica dell’evento: quello che vedi quando hai le pupille dilatate dall’adrenalina (come in un momento di spavento acuto) non lo dimenticherai per tutta la tua vita, esattamente il contrario del ruolo dell’ossitocina, che determina invece un offuscamento del ricordo dell’evento.
L’adrenalina è la stessa che ritroverai nello sguardo del tuo bambino appena nato, nelle sue pupille dilatate, ma in questo caso gioca a vostro favore, facendo sì che si crei una memoria indelebile, un imprinting. Chi sta guardando il bambino? Il vero scopo della nascita è proprio questo, l’incontro.
Ormoni in Gravidanza: Cosa fare per agevolare il loro compito
Sarà quindi essenziale, e non da considerare come una semplice alternativa, promuovere tutte quelle condizioni ambientali che abbassano l’attenzione della neocorteccia e stimolano il sistema limbico a rilassarsi, a lasciare che accada. Questo potrebbe tradursi nell’utilizzo di luci più soffuse, la presenza di meno persone e una giusta temperatura all’interno della stanza. La riduzione delle voci, delle razionalità, delle parole: è invece importante il tocco, la presenza, da parte del tuo compagno e dell’ostetrica, o della figura che hai scelto per farti accompagnare, provarci insieme, per dare l’opportunità alla meravigliosa orchestra della nascita di compiersi in maniera spontanea.
Umanizzare la nascita non significa tanto rendere l’esperienza più bella, mentre il processo meccanico del parto procede, l’ossitocina contrae l’utero e il bambino scende. Umanizzare la nascita vuol dire proprio andare incontro alla biologia, per tutti questi motivi neuro-endocrini, per far sì che gli ormoni della nascita facciano il loro lavoro in sinergia tra loro. Per il buon andamento della gravidanza e la buona riuscita del parto, è indispensabile il rispetto di questo delicato equilibrio ormonale.
A meno che tu non abbia particolari problematiche o patologie, puoi preservare questo sottile equilibrio ormonale prendendoti cura dei vari aspetti della tua vita durante il periodo della gravidanza. Tutto quello di cui nutri il tuo corpo, la tua mente e la tua anima durante la gravidanza, nutre il tuo bambino e la vostra relazione.
Una sana alimentazione, integratori e rimedi naturali come i Fiori di Bach, attività fisica, yoga, imparare a direzionare i tuoi pensieri e le tue azioni in maniera che siano il più possibile positivi e in linea con i tuoi valori e con il tuo sentire più autentico. Meditazioni e visualizzazioni guidate, momenti di pausa, di introspezione, in cui tu possa osservare le tue emozioni, le reazioni che hai verso gli altri e verso te stessa, per poi lasciarle fluire, in maniera che non creino ingorghi nel naturale scorrere delle cose. Sono tutte abitudini e accorgimenti che ti predisporranno ad affrontare una gravidanza serena e all’incontro con il tuo bambino.
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